Immagine121 SORIANO_CALABROVV_PALAZZO_lIBERTY__SEDE_DELLA_BIBLIOTECA_CALABRESE SORIANO_CALABRO_VV_BIBLIOTECA_CALABRESE_SALE_DI_CONSULTAZIONE

Fin dal suo nascere nel 1980, la Biblioteca Calabrese ha trovato la sede ideale in un edificio dello Stato, il Palazzo degli Uffici Finanziari sorto ai primi del ‘900, e che con le cifre stilistiche della cultura architettonica del tempo – il Liberty – connota urbanisticamente la piazza principale del centro storico, cui fa da fondale insieme con il Palazzo Municipale ed il Santuario di San Domenico. Finanziato dal Ministero delle Finanze, l’ edificio fu costruito dall’ impresa dei fratelli Bruni di Soriano – come ricorda A. Fatiga nel suo Soriano Calabro tra passato e presente, Vibo Valentia, 1995 – che iniziò i lavori nel mese di marzo del 1920 e li concluse nel novembre del 1924. Collaudato due anni dopo, il 26 giugno del 1926, fu inaugurato il 28 ottobre del 1928. L’ edificio ospitò al primo piano gli uffici delle Imposte Dirette, ma solo fino al 1937, anno in cui il governo dell’ epoca con R.D. 1 luglio 1937, n. 1083, non ne dispose il trasferimento a Serra S. Bruno. Fino al dicembre del 1972, funzionò pure al primo piano l’ ufficio del Registro, accorpato anch’ esso a quello di Serra San Bruno. Al piano terra c’ era la Pretura mandamentale, ma fino al 1989, l’ anno della sua soppressione (legge 1 febbraio 1989, n. 30). Nel maggio del ’98, l’ Amministrazione Comunale di Soriano, consapevole del valore della biblioteca e del suo eccezionale contributo a promuovere l’ immagine della ridente cittadina, ha acquistato dallo Stato l’ elegante edificio, ribattezzato “Palazzetto della cultura”, destinandolo in data 2 maggio 2002, con regolare contratto, in comodato d’ uso, a sede dell’ Istituto e provvedendo a completare il restauro del primo piano dove ha trovato posto la luminosa ed ampia sala di lettura. Nel giugno 2003, in occasione della presentazione di un volume di Rosa M. Cagliostro, l’ allora assessore regionale ai BB. CC. Saverio Zavattieri, resosi conto dello stato di degrado del piano terra e della necessità urgente per la biblioteca di disporre di nuovi spazi, indispensabili ormai alla sua crescita, stanziava con i fondi della Regione Calabria, un contributo di un milione e cinquecentomila euro per il Comune di Soriano affinché si provvedesse al completamento del restauro.